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Presentazione “Itinerario Archeologico tra Nuraminis e Villagreca”
Evento di presentazione del progetto “Itinerario Archeologico tra Nuraminis e Villagreca” il 29 novembre 2019 Ore 10.00 – Ex Monte Granatico – Nuraminis.
Sabato 29 novembre, alle ore 10, presso i locali dell’Ex Monte Granatico di Nuraminis, si terrà l’evento di presentazione del progetto “Itinerario Archeologico tra Nuraminis e Villagreca” Intervengono Mariassunta Pisano (Sindaco di Nuraminis), Gianfranca Salis (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna), Rossana Martorelli (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali – UNICA), Giampaolo Salice (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali – UNICA), Marco Muresu, (Department of History – Lancaster University).
Al termine della conferenza di presentazione, è previsto (ore 11.45) il trasferimento al sito archeologico Tomba bizantina in località S. Costantino, per un tour guidato.
Itinerario Archeologico tra Nuraminis e Villagreca
Lungo le campagne tra Nuraminis e Villagreca si incontra un’incredibile sequenza di frequentazioni umane che si protraggono dal terzo millennio Avanti Cristo fino a oggi, passando per l’età del bronzo in pieno periodo nuragico e il periodo bizantino di età altomedievale.
Il Progetto nasce per la volontà dell’Amministrazione Comunale di valorizzare e promuovere i beni culturali e ambientali del suo territorio, ed è portato avanti con la collaborazione dell’Università di Cagliari e della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna, e il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna.
Oggi il progetto si concentra su alcuni dei beni principali del territorio: il proto-nuraghe Sa Corona, il Nuraghe Monte Matta Murroni e la Tomba bizantina in località San Costantino.
Fonte: https://www.unicaradio.it/wp/2019/11/presentazione-itinerario-archeologico-tra-nuraminis-e-villagreca/
Tramonti tra laghi e nuraghi
Dal 6 ottobre al 4 novembre 2018 una grande manifestazione culturale “Tramonti tra laghi e nuraghi” promossa dal Consorzio Turistico dei Laghi, vede protagonisti i Comuni di: Sadali,Isili,Nurri, Siurgus Donigala, Nurallao, Orroli e il Nuraghe Arrubiu, Goni e il Parco Archeologico di Pranu Muttedu, Serri e l’Acropoli Nuragica di Santa Vittoria.
Ogni fine settimana si svolgono tantissimi eventi ed iniziative all’insegna della musica, dell’archeologia e dell’enogastronomia locale: il 6/7 ottobre a Sadali e Isili, il 13 ottobre a Nurri, il 20 ottobre a Siurgus Donigala e Nurallao, il 27/28 ottobre a Orroli, il 3/4 novembre a Goni, il 4 novembre a Serri.
Fonte: https://www.sardegnaturismo.it/it/eventi/tramonti-tra-laghi-e-nuraghi
SE.D.RI.PORT – SEdimenti, Dragaggi e RIschi PORTuali
SE.D.RI.PORT (SEdimenti, Dragaggi e RIschi PORTuali) è un progetto con capofila la Regione Sardegna in partenariato con il dipartimento del VAR, le Università di Cagliari e di Tolone, la Provincia di Livorno, L’ARPAL Liguria, L’ISPRA, L’Office des Transports della Corsica.
Il progetto nasce per identificare una soluzione congiunta del problema dell’insabbiamento dei porti dell’area transfrontaliera e le soluzioni operative per il ripristino dei fondali.
SE.D.RI.PORT è stato finanziato per un importo complessivo di euro 1.854.602,16 di cui 1.576.411,83 euro finanziati dal FESR.
SE.D.RI.PORT capitalizza il contributo di precedenti progetti che hanno fornito importanti informazioni sullo stato dei porti sperimentando sistemi di monitoraggio dell’ambiente marino; introduce un sistema comune per il costante monitoraggio dell’insabbiamento, dell’inquinamento delle acque e dei sedimenti, delle condizioni meteo-marine e dei principali parametri chimici e fisici delle acque dei porti, delle zone costiere limitrofe e degli acquiferi costieri; partendo dalle normative vigenti e dagli attuali compendi di buone pratiche si propone di realizzare le Linee Guida da adottare congiuntamente nello spazio transfrontaliero per affrontare la tematica dei dragaggi (ripristino dei fondali) e la gestione dei sedimenti.
I cambiamenti climatici hanno un ruolo determinante nel favorire gli insabbiamenti strutturali dei porti e velocizzare le dinamiche di insabbiamento, aumentando sia i rischi per l’ambiente sia il rischio per le attività economiche legate al trasporto marittimo. È di tutta evidenza che un’azione, non rapida, di ripristino dei fondali di un porto, mette in crisi il tessuto economico e sociale di intere comunità, specialmente nelle isole. Pertanto l’individuazione congiunta di procedure operative e strategie comuni di intervento, tendono a minimizzare gli effetti negativi dell’insabbiamento ottenendo una migliore affidabilità delle risorse portuali a disposizione per l’economia locale con tutto quello che ne consegue in termini di garanzia di efficienza dell’intera area transfrontaliera.
Fonte: http://interreg-maritime.eu/web/se.d.ri.port